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Trekking tra le Tofane ed il Col di Lana – Veneto ed Alto Adige

Ultimi posti disponibili: 

Da domenica 23 a sabato 29 giugno:

Trekking tra le Tofane ed il Col di Lana – Veneto ed Alto Adige

Facendo base a “La Valle” in Val Badia, una delle valli più verdi dell’Alto Adige, ci sposteremo per camminare su montagne e in luoghi delle Dolomiti che hanno segnato un’epoca ed una generazione all’inizio del secolo scorso: Gruppo delle Tofane, Col di Lana, Lagazuoi, Sass de Stria, Nuvolau e Averau, 5 Torri saranno i luoghi che raggiungeremo nei 5 giorni di camminate nella storia. 7 giorni, viaggio e spostamenti in loco in autobus, pernottamenti in hotel. Difficoltà E. In collaborazione con accompagnatore escursionistico locale. Iscrizioni da giovedì 25 gennaio. 

Capigita: Massimo Prono, Marco Tencaioli.

Ulteriori dettagli nella locandina

L’acqua che verrà? Quattro giorni di trekking e riflessioni sulla montagna

Quattro giorni di trekking e riflessioni sulla montagna
dal 29 agosto al 1 settembre 2024

Quattro giorni dedicati a passeggiate, trekking e dialoghi per riscoprire il territorio montano e la preziosa risorsa idrica che lo arricchisce.

Sito: Casa Comune – L’acqua che verrà

Quota iscrizione al trekking: 200 euro a persona (da versare a Casacomune al momento dell’iscrizione). Tutte le escursioni saranno accompagnate da accompagnatori CAI. Termine dell’iscrizione: 31 luglio 2024

Scarica QUI il Programma Dettagliato

DOMENICA 19 MAGGIO 2024 – 21° Escursione “Parco della Dora” Val Susa (TO)

Il Gruppo Escursionismo TAM del CAI UGET TORINO e del CAI Sezione di TORINO, Sottosezione GEB, organizza per:

DOMENICA 19 MAGGIO 2024

in collaborazione col CAI Intersezionale Val Susa – Val Sangone, CAI-Sezione di Bardonecchia Pro Natura Piemonte, Mountainwilderness Italia; FIE (Federazione Italiana Escursionismo), Tesori ed Arte di Cultura Alpina, Scuola del Melezer Bardonecchia; Jonas (Associazione Volontariato Culturale, Valle di Susa). Col patrocinio del Comune di Bardonecchia

Ritrovo presso la stazione ferroviaria di Bardonecchia alle ore 9.30 – Partenza ore 9.40 – Dislivello: circa 300 metri – Lunghezza percorso: km. 11,5 – Rientro: ore 18 circa – Tempo di camminata: ore 5.30 circa (senza le soste) – Difficoltà: E

Equipaggiamento: completo da escursionismo

Ritrovo presso la stazione ferroviaria di Bardonecchia, inizio dell’escursione

Avviso per chi viaggia in treno. A causa dei lavori di potenziamento infrastrutturale a Oulx sono previste corse con bus da/per Salbertrand per i treni Regionali della tratta SFM3 Torino – Bardonecchia. Il treno da Torino P.N. parte alle 7.45, arriva a Salbertrand alle 8.55, il bus sostitutivo parte alle 9.03 e arriva a Bardonecchia alle 9.31.

Per il ritorno la partenza da Bardonecchia col bus sostitutivo è alle 18.24 con arrivo a Salbertrand alle 18.52. Il treno per Torino parte alle 19.04 e arriva a P.N. alle 20.15.

Quota di partecipazioneGratis per i soci CAI. Per i non soci €12,95 (assicurazione giornaliera CAI obbligatoria).

Organizzatori: Lodovico Marchisio (AE emerito), Giampiero Salomone (AE), Matteo Zanfabro.

Informazioni e iscrizioni: entro giovedì 16 maggio 2024 esclusivamente contattando via whatsapp al 335-475092 (Giampiero Salomone) indicando nome, cognome, Sezione CAI di appartenenza, telefono. Nel caso di non soci CAI indicare la data di nascita, compilare e firmare la liberatoria della privacy (consenso al trattamento dei dati personali) che deve essere depositata in segreteria o inviata via mail (caiuget@caiuget.it). Nell’iscrizione si dà precedenza ai Soci CAI.  

Ulteriori dettagli nella locandina

Il Gruppo Escursionistico TAM svolge le attività escursionistiche nel rispetto delle disposizioni di legge e delle indicazioni della Sede Centrale vigenti a tale data; gli accompagnatori sono stati formati per la corretta applicazione delle norme di sicurezza

Vallone di Sea: come volersi privare di un angolo di paradiso

Titolo di un articolo di Fabio Balocco pubblicato il 5 maggio 2024 su: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/05/vallone-di-sea-come-volersi-privare-di-un-angolo-di-paradiso/7531605/

Ovvero: la Peste delle Piste agrosilvopastorali

In sintesi cosa dice Fabio Balocco (però consigliamo di leggere l’articolo completamente) :

Uno dei casi più eclatanti, impattanti e assurdi fu il progetto presentato otto anni fa dal Comune di Groscavallo (Val Grande di Lanzo) di aprire una pista che raggiungesse il Gias Nuovo, nell’alto Vallone di Sea, uno degli angoli più intatti e selvaggi dell’arco alpino occidentale, reso famoso dalle vie di arrampicata aperte sulle sue ripide pareti di granito da Gian Carlo Grassi e altri famosi alpinisti torinesi. Associazioni di alpinisti, appunto, ed escursionisti insorsero, e la stessa giunta regionale guidata da Chiamparino si dimostrò scettica. Il progetto fu abbandonato (vedi blog di Mountain Wilderness del 3 febbraio 2018), ma il Vallone così intatto dava fastidio. Due anni dopo ecco presentato un progetto, questa volta di centralina idroelettrica (vedi articolo più sotto), anch’esso caduto nel nulla. Ma è la pista che attira, la pista.

Adesso il vecchio progetto viene ripresentato dall’Unione Montana Alpi Graie (in pratica sempre l’amministrazione, in scadenza, di Groscavallo) seppure in formato minore, con arrivo (per ora “con la prospettiva di una sua prosecuzione al fine di raggiungere gli alpeggi successivi salendo lungo il vallone di Sea.”) al Gias Balma Massiet.

Articoli su questo argomento pubblicati in precedenza:

Brochure del Comune di Groscavallo su un itinerario escursionistico nel Vallone di Sea.