Escursioni nelle “Montagne a Noi vicine”: Valli di LANZO

Vi proponiamo “virtualmente“, alcune gite realizzate negli anni scorsi nelle Valli di Lanzo, con testi, immagini, filmati ed indicazione di itinerari

Sito Ssentiero-Villaretti-Pessinea-Forno-di-Lemie . Questo sentiero era anticamente un transito commerciale Tra Lemie e Viu, infatti da Villaretti scendevano carichi di mele e a Pessinea le scambiavano con castagne del posto.

Traversata da Ala di Stura a Mezzenile – Valli di Lanzo(TO) Partenza da La Fabbrica 1005 m, Testa Payan 1856 m, arrivo a Mezzenile 654 m – Dislivello in salita 850 m, in discesa 1200 m – Tempo complessivo ore 6,00 – Difficoltà: E .

Descrizione itinerario: Il percorso parte dalla località Fabbrica di Ala di Stura 1000m. circa, e sale in bel bosco fino ai prati di Belfè 1280m.. Una comoda mulattiera porta ai 1406m. dell’alpe Lungimala, dove si va a sinistra ad attraversare il rio Busera per salire nel bosco fino ai primi pascoli dell’alpe Nuvient (Alpe Capela 1620m.). Tra gli ampi pascoli della zona si arriva all’alpe Pian del Conte 1767 m., in splendida posizione panoramica, e se il tempo lo consentirà si potrà salire brevemente alla vicina Testa Payan 1856m. (fin qui ore 3,30 circa) La discesa avviene su buon sentiero fin nei pressi dell’alpe Belvedere 1452m., quindi, intersecando più volte la strada di servizio ma evitandola pressoché del tutto, per la cappella della Consolata 1074m. si cala alle prime frazioni di Mezzenile, Catelli e Villa Superiore, e quindi al paese 654 m..

Traversata USSEGLIO-LEMIE (Valli di Lanzo – TO) con visita al Museo Tazzetti di Usseglio Partenza: Usseglio 1265 m Arrivo: Lemie: 960 m Dislivello:m. 300 in salita e 600 in discesa (alcuni saliscendi). Quota massima m 1466 Tempo di percorrenza: ore 6,00 (escluse soste)

Grazie al lavoro dei soci del Cai di Lanzo ora si può percorrere nuovamente questa bella balconata, che fino a poco tempo fa era impraticabile. Tra borgate e antichi alpeggi, troveremo la cappella di San Desiderio, risalente al XII secolo. Partiamo sull’Anello Storico lungo la Stura, lasciando Lemie a destra, oltre il fiume, per continuare il cammino nel versante inverso della valle, fra boschi e prati fioriti. Arriviamo a Piazzette e, lungo l’antica mulattiera, a Pianetto e a Cortevicio. Successivamente visitiamo l’antico complesso monumentale di Usseglio e il Museo diffuso Arnaldo Tazzetti, che conduce alle frazioni Villaretto e Crot, sito: http://www.vallediviu.it/museocivicotazzetti/. Approfondimenti: https://www.cailanzo.it/index.php/sentieri/extensions-3/sentieri-della-fede/anello-di-lemie

Escursione Forno di Lemie-Pessinea-Villaretti: escursione in valle viù Su parte dell’antico sentiero di collegamento Lemie-Viù

Vallone dei Tornetti e Roc Sapai 1364 m(Valli di Lanzo) con visita al Museo di Arte Sacra di Viù Partenza e arrivo: Viù 785 m Dislivello:m. 650 circa (alcuni saliscendi).Tempo di percorrenza: ore 6,00 Difficoltà: E


Descrizione
: giro ad anello. Percorreremo l’antica mulattiera che collegava l’abitato di Viù alla frazione Tornetti. Saliremo sul caratteristico Roc Sapai (lo sapevate che è il soggetto di un famoso dipinto di Francesco Gonin, conservato alla Gam?), attraverseremo villaggi e antichi ponti in pietra. Anche se il dislivello è modesto, la lunghezza del percorso richiede un discreto allenamento. Successivamente visita al Museo Diffuso di Arte Sacra tra Storia, Arte e Patrimonio Ambientale, sito: http://www.vallediviu.it/museo-diffuso/

Viù, nelle Valli di Lanzo a 40 kl circa da Torino. Altezza 785 metri conta ben 34 frazioni tutte molto belle.

Trenotrekking sulla Torino-CeresAnello PESSINETTO-MONTE CRESTA’-LOSA (Valli di Lanzo-To) Partenza: Pessinetto 580 m Monte Crestà: 1173 m Arrivo: Losa Dislivello:m. 600 circa Tempo di percorrenza: ore 5,00 Difficoltà: E


Descrizione: giro ad anello. Si parte dalla stazione ferroviaria di Pessinetto 580 m, passando subito la Stura sul ponte del Turou e imboccando la mulattiera per Pugnetto, lungo uno storico percorso che, alternando tratti selciati a brevi parti su tranquille stradine, arriva prima ai Ru e poi a Pugnetto, frazione di Mezzenile a 837 m (1,15 ore). Attraversato il paesino, ci si alza per una bellissima mulattiera selciata a raggiungere i numerosi casolari dei Bant 965 m, che si superano in sequenza. Con un diagonale ci si porta al colletto fra le due sommità del monte Crestà e, volgendo a sinistra, se ne raggiunge la più alta e panoramica 1173 m (2,45 ore circa in totale). Tornati alle prime case dei Bant, si discende una dorsale che riporta a Pugnetto e di qui, lungo il sentiero di collegamento per la ferrovia, per le case Prina e Genola si cala alla stazioncina ferroviaria della Losa 550 m (ore 1,30-2 dal monte Crestà).

TRAVERSATA Sentiero Balcone Basso  della Val d’Ala Partenza: Mondrone 1257 m Arrivo: Ala di Stura: 1075 m Dislivello:m. 600  o 750 m in salita e 800 o 950 m in discesa (a seconda del percorso seguito). Quota massima m 1865 Tempo di percorrenza: ore 6,00 (escluse soste) Difficoltà: E


Descrizione: gita che consente di approfondire la conoscenza degli insediamenti della Val d’Ala, a partire dalle abitazioni permanenti presso il fondovalle, per passare alle “muande” (residenze stagionali di mezzo monte) e infine agli alpeggi estivi, percorrendo tra pascoli e boschi misti di conifere e latifoglie un settore vario e panoramico del versante solatio della valle.  Si parte da Mondrone 1257 m salendo per una buona mulattiera tra faggi e conifere alla muanda del Laiet 1550 m. Qui s’imbocca il Sentiero Balcone Basso  della Val d’Ala (SBB), che si segue fin sopra la muanda della Tea, dove lo si abbandona per il sentiero 236 che sale all’alpeggio di Pra d’Zouri e al successivo alpe Ciavanis. Poco a valle di quest’ultimo si va a destra sul Sentiero Balcone Alto (SBA), toccando al vicino colletto 1865 m la quota più alta dell’itinerario. Ci si abbassa lungo ripidi pendii per i piccoli alpeggi di Malatrait e Pianè fino all’ampia, suggestiva radura di Pian Sarpeis 1599 m; qui, a seconda dell’orario e delle condizioni meteo, si deciderà se proseguire sul SBA, poco battuto nel tratto centrale, fino all’alpe d’Attia 1740 m, o raggiungere direttamente il Pian d’Attia 1382 m per il SBB, in migliori condizioni di percorribilità. Per l’insediamento permanente della Lombarda si calerà quindi alla piazza centrale di Ala di Stura 1075 m.   

Sentiero della Grata. Questo percorso, facile e breve, è molto interessante perché tocca tre edifici religiosi di notevole interesse. É adatto ad una piacevole passeggiata famigliare, si sviluppa inizialmente nel territorio di Coassolo e solo nell’ultimo tratto nel comune di Monastero. https://www.cailanzo.it/index.php/sentieri/extensions-3/sentieri-della-fede/sentiero-della-grata

Esplorativa a Chialamberto: Anello Chialamberto 850 m – fraz. Bussoni – Alpe Missirola 1450 m – Cuccetta – Urtire – Chialamberto. Testo di Michele D’Amico.

Le gite esplorative sono un aspetto non indifferente dell’attività dell’accompagnatore CAI, ricorrenti, sono la normalità. Spesso confortate dalla presenza dell’altro capogita, o di un buon amico pietoso. Le gite si scelgono non solo nel bagaglio della memoria delle cose già fatte, le novità sono il sale dell’escursionismo, a volte sono scelte sulla carta, o su suggerimenti di amici. In questi casi, prima di proporla nella riunione di programmazione, è necessario andare a controllare di persona che tutto funzioni, a cominciare che il pullman passi, a limitare per quanto possibile le sorprese non gradite, a memorizzare il più possibile il percorso, per ottemperare al primo imperativo dell’escursionista: tornare a casa la sera! Questa esplorativa è stata necessaria perché, a seguito di suggerimenti di amici, l’intenzione era cambiata rispetto all’idea originaria, cioè salire per la sterrata a Cuccetta, poi a destra su sentiero sino a Missirola, da lì scendere a Bussoni e quindi ritornare a Chialamberto. Nel modo originario la gita mi era piaciuta: sulla terrata la salita non è stancante, poi la discesa nel bel bosco di faggi è sì ripida, ma il sentiero è ben strutturato, essendo una gita un po’ corta c’è tempo, si può andare piano, può non essere disperante. Invece come mi è stata suggerita, e come l’abbiamo fatta, è risultata durissima in salita, per la forte pendenza del sentiero (soffrendo non c’era modo nemmeno di godersi la faggeta), stancante; poi per il ritorno scopro che da Cuccetta a Urtire c’è ancora da salire, non proprio poco, per poi scendere appunto a Urtire; ma questo sarebbe ancora poco, il fatto è che continuando a scendere è di nuovo troppo ripida (queste benedette valli di Lanzo in basso sono spesso così), per di più su un sentiero non sempre strutturato, a volte unica guida i segni bianco-rosso sui tronchi degli alberi, la traccia nascosta sotto lo strato di foglie, con relative frequenti trappole di sassi scivolosi nascosti. Insomma una gita con una salita non bella e una discesa altrettanto. Approfondimenti: https://www.cailanzo.it/index.php/sentieri/extensions-3/sentieri-della-fede/anello-missirola-urtire


Nell’articolo : ALLE SCOPERTE, O RI-SCOPERTE DELLE VALLI DI LANZO della Commissione Cai get Cultura trovate ulteriori informazioni storiche/artistiche sule Valli di Lanzo