Il Glorioso Rimpatrio

Un percorso di montagna, un itinerario storico, culturale, simbolo del ritorno alla propria terra, alle proprie case e alla libertà di professare la propria fede, questo è il percorso del Glorioso Rimpatrio. Le tappe del tratto italiano dal Moncenisio a Bobbio Pellice.

LA STORIA: Un viaggio che ha inizio la notte del 16 agosto 1689, tre anni dopo l’esilio forzato dei valdesi a seguito della revoca dell’editto di Nantes, quando meno di 1000 uomini si incamminarono dalle sponde del lago di Ginevra verso la Savoia, con la speranza di tornare nelle proprie valli in Piemonte, e che termina 13 giorni dopo.

IL RIMPATRIO: Nel 1686 i valdesi costituivano nelle valli San Martino, oggi val Germanasca, e di Luserna, oggi val Pellice, una popolazione di circa 12.500 persone. Seguendo la politica di Luigi XIV di Francia, Vittorio Amedeo II impose ai suoi sudditi di religione riformata di cessare ogni manifestazione pubblica, demolire i luoghi di culto, allontanare i loro ministri e battezzare i figli nella Chiesa romana. I valdesi però rifiutando l’ipotesi di un esilio decisero di resistere, ma furono massacrati. Deportati nelle prigioni e nelle fortezze perirono di stenti. Poco meno di 2.500 poterono ritirarsi in Svizzera. Continua….

Tratto da: http://www.lestradedeivaldesi.it/it/glorioso-rimpatrio-it.html

Le tappe del Glorioso Rimpatrio (parte italiana)

1- da Col Clapier a Frazione San Giacomo Foto: Il cippo franco-italiano al confine; il paesaggio xerico della Val Clarea.

2-da San Giacomo di Giaglione a Salbertrand Foto: Il Trou di Thullie, (o canale Colombano Pomean), canale sotterraneo di cui si vede un buco in una parete, che porta l’acqua dal vallone di Tiraculo alla Val di Susa; la cima dei Quattro Denti (2024 m slm); Il forte di Exilles che si vede dall’alto.

3- da Salbertrand a Pragelato Granges Foto: Il Colle Blegier; la Strada dell’Assietta, una della strade militari più alte (oltre 2200 m slm) e spettacolari d’Europa

4- da Pragelato Granges a Balziglia Foto: Entrando nel Parco della Val Troncea il paesaggio del clot della Suma verso il col del Pis, il pilone Enrietto.

*Da segnalare anche le miniere di talco Gianna e Paola in località Serrevecchio e Crosetto, di cui si consiglia la visita anche se non toccate da questo itinerario (Eco museo Le Miniere).*

5-da Balziglia a Ghigo di Prali Foto: Baraccamenti militari nella conca del Moremout; colle del Beth (bivacco).

6- da Ghigo di Prali a Bobbio Pellice Foto: Stele di Sibaud: monumento commemorativo inaugurato nel 1889 in occasione del secondo centenario del Glorioso Rimpatrio