Ayas e la scomparsa della Krämerthal

Questo In questo periodo di isolamento forzato a casa un documentario da vedere: Ayas e la scomparsa della KrämerthalQuesto documentario, realizzato nel 1997, ha ricevuto nel 2002 il “Premio Alessandro Valcanover per lo studio della montagna”, conferito dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.

Ayas è l’alta valle dell’ Evançon, ai piedi del Monte Rosa; Krämerthal – ʺValle dei Mercantiʺ – è il nome dato dai cartografi svizzeri del XVI secolo ai territori a sud del Colle del Teodùlo, governati dai Conti di Challant. Questo documentario è la trasposizione in filmato di una ricerca storica seguita lungo tutto il suo svolgersi, dal nascere dei primi interrogativi – inaspettate tracce di antica ricchezza in Ayas; lo stupore di trovare questo nome su carte generali d’Italia del ’500 – ai dubbi sulle iniziali spiegazioni, alla formulzione di nuove ipotesi, fino alle risposte più sorprendenti: la scoperta di una via di densi traffici commerciali che per tutto il ’300 e la maggior parte del ’400 collegò Milano con l’Europa transalpina attraverso il Colle del Teodùlo; e quindi le luci gettate sul fiorire di vita e di contatti che si ebbe per alcuni secoli nelle Alte Alpi, la singolare importanza della popolazione che quella via praticò, i motivi che portarono a ricoprirla di oblìo fino a farne perdere ogni memoria…

LORENZO BARBIÈ: DAL PO ALLA VIA ALPINA PER UN PO’ DI VIA ALPINA

Per gli appassionati di montagna il periodo pasquale è dedicato ai trekking ed ai raid. Purtroppo l’emergenza corona virus ci ha annullato tutti i nostri impegni con il #IoRestoaCasa e #andràtuttobene. Allora ecco che ci viene in aiuto l’amico ugetino di lungo corso Lorenzo Barbiè per raccontarci una bellissima traversata sulla Via Alpina; si tratta di una bella idea da realizzare quando sarà tutto finito perchè, come dice l’amico Beppe:
 sempre bin a poel nen andè, sempre mal a poel nen durè

Dal Po alla Via Alpina per un po’ di Via Alpina ovvero
la traversata Maloja-Les Diablerets

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TOUR VIRTUALE NEL PARCO NAZIONALE DELLE CINQUE TERRE

In questi giorni di grande difficoltà che il mondo intero sta vivendo, accanto alla battuta d’arresto delle attività degli uomini ognuno di noi ha potuto osservare la straordinaria potenza della natura che, nonostante tutto, non si arresta, riappropriandosi dei luoghi “temporaneamente abbandonati” dall’uomo.

A non arrestarsi è anche la natura che caratterizza il territorio del Parco Nazionale delle Cinque Terre il quale da oggi, attraverso la piattaforma iNaturalist, fornisce ai suoi utenti la possibilità di esplorare alcune tra le principali specie viventi, animali e vegetali, presenti sul territorio del Parco.

La lista è in aggiornamento continuo e deriva dalle osservazioni delle varie forme di vita fatte da esperti e principianti iscritti su iNaturalist.org, un social network di naturalisti, cittadini scienziati e biologi basato sul concetto di mappatura e condivisione delle osservazioni sulla biodiversità in tutto il mondo.

Ciascuno può contribuire all’aggiornamento delle specie, iscrivendosi alla piattaforma, direttamente da casa propria!

La sezione è visitabile al seguente link: http://www.parconazionale5terre.it/specieosservate.php