5 giorni a “Quota Mille”

L’itinerario Quota Mille (QTM) si sviluppa attraverso luoghi significativi del patrimonio culturale e paesaggistico della montagna piemontese; lungo il percorso si possono incontrare interessanti piloni votivi, antiche borgate caratterizzate dalla tipologia edilizia tradizionale con prevalenza di pietra a secco con orditura, ballatoi in legno e copertura in lose di pietra. Tappe: 5 , Lunghezza percorso: 59 km.

L’itinerario si colloca nel territorio dellEcomuseo dell’Alta Val Sangone e dell’Ecomuseo della Resistenza di Coazze. I luoghi che percorre sono di notevole importanza storica per le vicende avvenute durante il periodo della Resistenza Partigiana. In Località Forno di Coazze sono presenti due luoghi della Memoria: un ossario Partigiano e un monumento in ricordo di un eccidio in una fossa comune.

Itinerario Quota Mille (QTM)
TAPPA 1: BORGATA CHIODRERO – LOCALITÀ CIARGIUR

La tappa inizia dalla Borgata Chiodrero presso la sede dell’Ufficio Turistico di Valgioie (m 860), si prosegue verso Borgata Tortorello lungo un breve tratto su strada asfaltata per proseguire sulla carreggiabile sterrata. Dopo alcuni tornanti, si raggiunge la Borgata Bagagera. Si prosegue per mulattiera fino alla Località Prese delle Rose. Si continua lungo un comodo sentiero fino al Piano Aschiero (Bosco Ugo Campagna); da lì, si oltrepassa il Colle Remondetto e si raggiungono le Prese Brunet.

TAPPA 2: LOCALITÀ CIARGIUR – RIFUGIO PALAZZINA SERTORIO

Dal rifugio Coazze si scende nel vallone del Ricciavrè si raggiunge la Borgata Flizzo, passando per le ex miniere di talco di Gardia, e si prosegue fino alla Borgata Molè. Di qui si prosegue, sempre a mezzacosta, passando velocemente per il vallone della Balma, e si raggiungono le Prese Agostino. Quindi ci si inoltra nel vallone del Sangone lungo una pista forestale che conduce al rifugio Osservatorio per l’Ambiente Palazzina Sertorio.

TAPPA 3: RIFUGIO PALAZZINA SERTORIO – RIFUGIO LA MADLENA (BORGATA MADDALENA)

Dalla Palazzina Sertorio si scende su sentiero in direzione Forno di Coazze. Superati i ruderi delle Prese Meinardo, si varca l’omonimo torrente all’altezza circa della chiusa dell’acquedotto. Da lì si raggiunge la Località Pisi (impianti sci dismessi) passando per la Presa d’Tista. Si prosegue poi per strada sterrata e, oltrepassata la zona della Via Crucis della Grotta del Forno, si raggiunge in salita la località Colletto del Forno. Da qui, in discesa attraverso la Località Viretta, si giunge in Frazione Maddalena, dove vi è il Rifugio La Madlena.

TAPPA 4: RIFUGIO LA MADLENA (BORGATA MADDALENA) – LOCALITÀ PIAN SAVIN

Si lascia la borgata Maddalena e, su strada asfaltata, si raggiunge la Località Balangero (passando per Località Roccette). Da lì, si imbocca una sterrata che in breve raggiunge le prese Viretto (oltrepassando il Rio Tauneri). Quindi si sale, superando il Rio Brunel, fino a raggiungere il bivio con il sentiero 409, sul quale si prosegue in direzione della Casa Verde (Rifugio Brunello). Con ripida salita ci si inerpica sul versante settentrionale del Monte Muretto fino al Colletto Roc Bianc. Oltrepassata la fontana Pitacrù si raggiungono i casolari delle Crocette, immersi nella faggeta.

TAPPA 5: LOCALITÀ PIAN SAVIN – LOCALITÀ MOLLAR DEI FRANCHI

Si parte dal bivio tra i percorsio 406 e 407; si segue quindi il 406 in direzione Merlera, costeggiando un’antica bialera che portava l’acqua alla Borgata Budin. Lasciata la bialera, si scende verso la Borgata Merlera. Si prosegue quindi per Borgata Gaudi e di seguito a case Nanot. Da quest’ultima si svolta a destra e si scende a case Galletto sino al ponte sul torrente Romarolo. Oltrepassato il quale si svolta a sinistra, sulla destra orografica, costeggiando il rio prima di raggiungere case Gentina.

Per avere la descrizione di tutti gli itinerari, siti: Parchi Alpi Cozie Quota Mille oppure Piemonte Outdoor Quota Mille