La TAM Torino incontra il mare d’inverno
Pubblichiamo il racconto di Daria Favia sull’escursione del 23 febbraio. Un’idea per “chi non scia, non ciaspola, non fa sci di fondo, insomma chi banalmente cammina”
La prima escursione del 2020 della TAM Torino, il 23 febbraio, è stata al mare. Chi non scia, non ciaspola, non fa sci di fondo, insomma chi banalmente “cammina” apprezza il mare di febbraio. Le temperature più tiepide, le mimose fiorite, la compagnia degli amici ritrovati dopo l’inverno.
L’autobus al completo, cinquantacinque soci Cai, approda a Lavagna. Il cielo è coperto, la temperatura bassa e l’umidità elevata. E pensare che ieri il tempo è stato splendido. Nessuna defezione, malgrado il meteo non proprio positivo: nuvoloso, con scarse probabilità di precipitazioni. Passando dalla Basilica di Santo Stefano e accanto al cimitero monumentale, lungo il sentiero dell’ardesia, per viottoli angusti e stradine gradinate di ardesia, si raggiunge la chiesetta cinquecentesca di San Bartolomeo, costeggiando uliveti e terrazzamenti.
Il panorama, che sappiamo splendido, è offuscato dalla copertura cupa del cielo. Il mare si indovina appena. Di mimose, pochissimi esemplari, già quasi sfioriti. Entrati nel bosco, raggiungiamo le “pose” e il bassorilievo che ricorda le portatrici d’ ardesia e le loro fatiche. Il prato della chiesetta di San Giacomo, punto culminante dell’escursione, è ravvivato da un tappeto di crochi violetti, purtroppo chiusi per il freddo, e spruzzati da gocce di pioggia finissima. Una tettoia provvidenziale ci ripara per lo spuntino.
La discesa verso Cogorno è una sequela di gradini. Sperimentiamo di persona quanto sia viscida, l’ardesia. Fortunatamente terminiamo la traversata senza conseguenze negative. La visita guidata alla Basilica dei Fieschi, perfettamente condotta dalla signora Paola, precede la solita merenda. Il rientro sull’autobus è condito dalle notizie negative sul coronavirus e ci ritroviamo in una Torino inquietante: vuota e silenziosa. Apprenderemo il giorno successivo, 24 febbraio, le restrizioni da adottare per tutte le attività sociali, a tutela della salute, a seguito dell’ordinanza congiunta Ministero Salute-Regione Piemonte.
Daria Fava – Gruppo TAM Torino