Viaggiamo attraverso le parole

Viaggiare con la fantasia, attraverso le parole di alcuni scrittori che raccontano di storie lontane ed entusiasmanti e parlano di incontri, religioni, arte e letteratura e di tutte quelle grandi e profonde emozioni che i viaggi sanno evocare. Ecco alcuni suggerimenti di lettura di viaggio che spaziano in diversi luoghi della nostra terra e che spesso affrontano temi e sfide che cambieranno per sempre la nostra prospettiva sul vivere quotidiano….. ma …. ovviamente, ognuno può aggiungere altri suggerimenti

Paolo Cognetti , Le otto montagne (Einaudi 2017)
Un ottimo romanzo di montagna, lodato dalla critica e finalista al Premio Strega 2017. La famiglia di Pietro vive in una Milano tetra e inospitale ma ha voglia di aria fresca e panorami montuosi. I genitori di Pietro sono innamorati della montagna e, quando scoprono Grana, un piccolo paesino ai piedi del Monte Rosa, ne rimangono conquistati. Da quel momento la famiglia passerà lì tutte le estati…

Michela Murgia, Viaggio in Sardegna (Einaudi 2014)
Una Sardegna tutta da scoprire. Undici percorsi oltre l’isola delle cartoline e dei villaggi turistici all inclusive. «Ci sono buchi in Sardegna che sono case di fate, morti che sono colpa di donne vampiro, fumi sacri che curano i cattivi sogni e acque segrete dove la luna specchiandosi rivela il futuro e i suoi inganni. Ci sono statue di antichi guerrieri alti come nessun sardo è stato mai, truci culti di santi che i papi si sono scordati di canonizzare…».

La Cina in Vespa, Giorgio Bettinelli (Feltrinelli, 2013)
Un All China Tour su due ruote in cui con ironia, affabilità e annotazioni puntuali, l’autore fa immergere il lettore nel grande punto interrogativo rappresentato dalla Cina di oggi. Dai villaggi di provincia agli immensi cantieri cittadini, dalle strade sconnesse ai moderni snodi autostradali, dai deserti sconfinati agli shopping malls all’occidentale. Diciotto mesi, per conoscere cosa c’è davvero dentro il nuovo miracolo cinese.

L’arte di viaggiare, Alain de Botton (Ugo Guanda, 2002)
Possono scrittori, artisti e filosofi rivelarsi ottimi compagni di viaggio? Alain de Botton non ha dubbi, e affida a guide illustri del passato il compito di scandire le sue partenze e i suoi ritorni, le grandi aspettative così come le piccole ma cocenti delusioni di cui ciascun viaggio è costellato. Alain de Botton si focalizza sullo sguardo stesso del viaggiatore, il suo desiderio di vedere “davvero” e si sforza a farlo sempre, per imparare a viaggiare e osservare tutti i giorni.

Ebano, Ryzard Kapuscinski
(Feltrinelli, 2013)

Ryszard Kapuscinski si cala nel continente africano e se ne lascia sommergere, rifuggendo tappe obbligate, stereotipi e luoghi comuni. Va ad abitare nelle case dei sobborghi più poveri, brulicanti di scarafaggi e schiacciate dal caldo, si ammala di malaria cerebrale; rischia la morte per mano di un guerriero. Kapuscinski non perde mai lo sguardo lucido e penetrante del reporter e non rinuncia all’affabulazione del grande narratore.

Mi sono perso a Genova, Maurizio Maggiani (Feltrinelli, 2007)
In questo libro dedicato a Genova, Maggiani esplora con il suo obiettivo i luoghi profondi della città. Lo scrittore parla di una visione quasi onirica di Genova: ci sono Sampierdarena e le sue fabbriche, ci sono i vicoli che salgono dal porto, ci sono l’area collinare e il mare-operaio. La stessa cosa accade un po’ per la parte narrata, costituita da una serie di segmenti narrativi che “cercano” la città attraverso prospettive sghembe ….

Un viaggio lungo un sogno , Stefano Risatti (GWMAX, 2020)
Un diario di viaggio, ma anche un manuale per come fare un viaggio di questo tipo.Un sogno divenuto realtà, raccontato in maniera semplice e arricchito da molte fotoscattate durante la traversata africana.

In un paese bruciato dal sole – L’Australia , Bill Bryson (TEA, 2014)
Armato del suo immancabile diario di viaggio e di inesauribile ironia e curiosità, Bryson ha viaggiato lungo l’Australia e si è fermato a parlare più o meno con tutti quelli che ha incontrato.

I leoni di Sicilia, Stefania Auci
(Nord, 2019)

Un viaggio nella storia della famiglia Florio, che parte da Bagnara Calabra e che coinvolge Palermo e la Sicilia occidentale. Un intreccio di vicende storiche e vita privata. «Una famiglia da leggenda… Un appassionante spaccato di storia pubblica, privata edi costume»– Vanity Fair
«Avvincente e documentato, parla di coraggio e ambizione, di sentimenti e dimagarìe, ed è la sorpresa di questa stagione editoriale»– La Stampa

Mare Verticale, Marco Ferrari
(Laterza, 2014)

C’è una distesa di luce aperta e diffusa, la brezza è mite, lo sguardo si dilata nello spazio sull’ampia curva tirrenica. Ci capitarono in molti, forse per caso, forse ospiti occasionali che dovevano restare una sera e si fermavano un’estate intera. Dalle Cinque Terre a Bocca di Magra sono passati centinaia e centinaia di pittori, scrittori, viaggiatori. Questa è la storia del più incredibile ‘buen retiro’ intellettuale italiano. Del suo splendore e del suo declino.

America Perduta, Bill Bryson
(Feltrinelli, 2013)

La storia di un viaggio nell’altra America, quella delle piccole città in cui la vita è rimasta ferma agli anni Cinquanta, il racconto dolce e amaro di un americano che, dopo aver vissuto dieci anni in Inghilterra, ha voluto realizzare un viaggio di scoperta, tornando nei luoghi magici della sua fanciullezza. Bryson è tornato a casa, con la vecchia Chevrolet della madre ed ha così visto quasi tutto ciò che aveva previsto e moltissimo di ciò che non aveva programmato.

Il grand tour di Nancy Moon,
Sarah Steele (Feltrinelli, 2020)

Taffetà, crêpe de chine, vestiti a trapezio e tubini: la passione di Florence Connelly per il vintage è di famiglia. Dalla nonna Peggy ha ereditato l’amore per i tagli sartoriali e una vecchia macchina da cucire, ma di recente la gioia che provava tra nastri e rocchetti si è spenta, dopo una crisi coniugale e la morte di Peggy. Tutto cambia quando, in un armadio della nonna, trova una serie di cartamodelli degli anni’60. …

Il vagabondo delle stelle di Jack London (Adelphi 2005) .
All’inizio siamo infatti nel braccio degli assassini di San Quentin, in California, dove il protagonista viene regolarmente sottoposto alla tortura della camicia di forza. Ma in quella condizione disperata, con feroce autodisciplina, riuscirà a trasformarsi in un moderno sciamano che attraversa le barriere del tempo come muri di carta. Amato da lettori fra loro distanti come Leslie Fiedler e Isaac Asimov, Il vagabondo delle stelle, ultimo romanzo di Jack London, è anche il suo libro più originale, estremo – che si colloca in una regione di confine del firmamento letterario, fra Stephen King e Carlos Castaneda.

In Patagonia, Bruce Chatwin (Adelphi 2011)
«Patagonia» dicevano Coleridge e Melville, per significare qualcosa di estremo. «Non c’è più che la Patagonia, la Patagonia, che si addica alla mia immensa tristezza» cantava Cendrars agli inizi di questo secolo. Dopo l’ultima guerra, alcuni ragazzi inglesi, fra cui l’autore di questo libro, chini sulle carte geografiche, cercavano l’unico luogo giusto per sfuggire alla prossima distruzione nucleare. Scelsero la Patagonia. E proprio in Patagonia si sarebbe spinto Bruce Chatwin, non già per salvarsi da una catastrofe, ma sulle tracce di un mostro preistorico e di un parente navigatore.

Walter Bonatti, In terre lontane, (Badini – Castoldi Dalai 1997)
Walter Bonatti si inserisce tra questi quale vero e proprio filosofo dell’avventura e, nel libro , narra delle spedizioni che intraprese nei luoghi più inaccessibili del pianeta. L’entusiasmante resoconto è arricchito dal costante interrogarsi “sull’estremo bisogno che l’uomo ha di ritornare alla propria dimensione di essere umano, essendone uscito in qualche misura, e sulla necessità che tutti abbiamo di assumere un rispettoso, giusto atteggiamento di fronte alla grandezza e unicità della natura.”

Marco Albino Ferrari , Alpi segrete (Laterza2012 )
Marco Albino Ferrari ha passato gli ultimi vent’anni tra le cime più sperdute delle Alpi, in tutti quei luoghi di montagna ignorati dal turismo. Angoli remoti in cui si possono ancora scoprire straordinari racconti di persone che sui monti hanno trascorso l’intera esistenza. In Alpi segrete si narrano queste storie quasi dimenticate. Come la drammatica vicenda di Riccardo Cassin e dei sui compagni, sconfitti dallo sfinimento cercando di scalare la vertigine del Pizzo Badile. Esiste un altro modo di raccontare le Alpi. Bisogna andarle a cercare nei sentieri (reali e metaforici) meno battuti. Ferrari va a scovare posti e storie di questo tipo attraversando l’arco alpino