10, 17 e 24 maggio: tre serate divulgative organizzate dall’Ente Parco del Po Torinese e dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino
Negli ultimi anni in Europa l’areale e la quantità di zecche è aumentata. Il fenomeno si sta verificando anche in Piemonte, sia in pianura, sia in montagna.
Tra le cause vi sono:
– i cambiamenti climatici, con inverni miti che permettono una maggior sopravvivenza di questi artropodi e una loro espansione in altitudine
– l’abbandono della montagna da parte dell’uomo
– l’ampia distribuzione ed abbondanza di animali selvatici.
Sono quindi sempre più frequenti i casi di persone punte da zecca, con un conseguente rischio di trasmissione di agenti infettivi.
Il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, in collaborazione con gli Enti di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie e del Po Torinese, sta indagando la presenza di zecche e patogeni trasmessi da zecche in alcune aree del Piemonte. I risultati delle indagini condotte saranno presentati al pubblico in tre serate informative, durante le quali si potranno scoprire alcuni aspetti di questo emergente pericolo per la salute pubblica e ricevere suggerimenti su come affrontarlo.
Questo il calendario degli appuntamenti:
• <strong>Venerdì 10 maggio</strong> ore 20,30, presso il Museo civico di Storia naturale di Carmagnola, a Cascina Vigna, in via San Francesco da Sales 188 a <strong>Carmagnola</strong>
• <strong>Venerdì 17 maggio</strong> ore 20,30 presso la sede dell’Ente Parco, in via Alessandria 2 a <strong>Castagneto Po</strong>
• <strong>Venerdì 24 maggio</strong> ore 20,30 presso la sede dell’Ente Parco, in corso Trieste 98 a <strong>Moncalieri</strong>
Le serate divulgative saranno condotte da Laura Tomassone e Aitor Garcia Vozmediano, del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino. Durante le serate saranno resi noti i risultati dell’indagine sull’espansione geografica di zecche appartenenti al genere Ixodidae e sulla ricerca biomolecolare di agenti di zoonosi trasmessi da zecche condotta dai ricercatori dell’Università di Torino.
Per informazioni: Ente Parco 0114326537, 0114326520, <a href=”http://vigilanza@parcopocollina.to.it”>vigilanza@parcopocollina.to.it</a>
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