Un sentiero in montagna per ritrovarsi – in ricordo di Mario Senigagliesi

Torino, 6 febbraio 2019, Senigagliesi Mario, esempio di grande umanità nell’impegno sociale è mancato Mario Senigagliesi. Ne danno l’annuncio parenti e amici tutti. Funerale si è svolto giovedì 7 febbraio ore 11 parrocchia SS. Pietro e Paolo, largo Saluzzo.

Come Gruppo Tam (Cai Torino e Cai Uget – Torino) vogliamo ricordarlo tramite un articolo, che bene rappresenta il suo impegno e le sue motivazioni,   uscito su Repubblica, Torino – Cronaca il 23 giugno 2011 :

Un sentiero in montagna per ritrovarsi –  Senigagliesi, volontario dell’associazione Asai e iscritto al Cai: adottiamo un tracciato nelle Valli di Lanzo. La proposta dell’Asai rivolta ai giovani extracomunitari (e italiani) di ANNA D’AGOSTINO.

Un messaggio di pace tra i popoli è affidato a un piccolo sentiero di montagna. Un gruppo multietnico di oltre venti persone si sta organizzando per riqualificare un percorso nelle Valli di Lanzo, nella frazione di Asciutti, sopra Viù, 600 metri di dislivello, circa due ore e mezzo di cammino fino alla meta finale di Colle Pian del Fium, a 1999 metri. Dovranno essere rispettate le normative della Regione e del Cai, c’è un metodo preciso per dipingere, senza rovinarli, alberi e rocce, regole per la collocazione delle targhette e misure standard da rispettare. Bisognerà abituarsi a dipingere senza sporcare e ad acquisire metodo per pulire il terreno. Il gruppo di giovani dell’Asai, guidati da Mario Senigagliesi, volontario iscritto al Cai e ideatore del progetto, durante il lavoro imparerà a prendere consapevolezza del tracciato e prestare attenzione a cure e accorgimenti specifici. “Ha dato molta gioia – racconta Senigagliesi – il fare qualcosa perché anche gli altri possano utilizzarlo“. Il sentiero sarà di nuovo agibile, anche per le biciclette in estate e per passeggiate con le ciaspole sulla neve.

Tra le altre iniziative in montagna, da circa due anni una volta al mese vengono organizzate gite di un giorno per maggiorenni e campi di una settimana a tema (quest’anno: la cura dell’ambiente) per bimbi delle elementari, studenti delle medie e adolescenti, adulti che danno una mano. In mezzo ai monti, i ragazzi afghani hanno ritrovato la propria casa, ma anche i moldavi e in generale quelli provenienti dall’est, dice ancora Senigagliesi, “hanno una cultura diversa dalla nostra, sentono la natura. Salire è come l’abc, è così normale per loro“. Vivere l’esperienza della montagna, accanto a persone che hanno un legame così forte con essa, è un’eccezionale occasione di arricchimento per i giovani italiani.

Per la riqualificazione del sentiero i lavori si sono svolti nel luglio 2011 .  A fine luglio si è svolta l’inaugurazione del sentiero, aperta a tutti. “Vedere gente che viene apposta per camminare sul tracciato rimesso in sesto dai ragazzi quel giorno sarà una bella gratificazione“. Il sentiero, che è il primo adottato dall’Asai, segna una tappa fondamentale nell’attività formativa dei ragazzi, aiutando nella costruzione dell’identità di persona e di cittadino. “I ragazzi, appropriandosi della montagna – conclude Senigagliesi – dovranno capire che le cose esistono perché dietro c’è un lavoro, che non tutto è dovuto, si abitueranno a non delegare sempre qualcuno ma ad essere sempre partecipi, anche delle cose comuni“.

COMMEMORAZIONE il 19 GENNAIO 2019 di “GUIDO ROSSA, OPERAIO, SINDACALISTA ed ALPINISTA”

(foto A. Biancardi)

GUIDO ROSSA, OPERAIO, SINDACALISTA, ALPINISTA
Quarant’anni fa le Brigate Rosse assassinavano Guido Rossa. Il ricordo in una commovente rievocazione nella sede del CAI Uget a Torino il 19 gennaio 2019.

Grande commozione tra i numerosissimi presenti al ricordo di Guido Rossa, nel quarantennale della sua uccisione da parte delle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979 a Genova.

Era presente la figlia Sabina Rossa, che, insieme al pronipote Paolo, con parole pacate e forti hanno rievocato quei giorni terribili, quando Guido Rossa, lasciato solo a testimoniare contro un fiancheggiatore delle BR, subì la più prevedibile e tremenda vendetta dei brigatisti.

Attorno a Sabina si sono stretti in tanti presso la sede del CAI Uget alla Tesoriera a Torino, per onorare una grande figura di uomo prima che di sindacalista e di alpinista. La rievocazione ha visto l’intervento di tanti amici e compagni di cordata del suo periodo torinese (tra cui Corradino Rabbi, Franco Ribetti, Ugo Manera, Andrea Mellano, Piero Malvassora e Beppe Castelli), che ne hanno fatto un ritratto poco oleografico ed anche divertente.

Un toccante filmato della CGIL di Pescara, del 2009, ha scandito le tappe più importanti della vita e dell’esperienza di Guido Rossa. Ma è stata soprattutto la lezione di storia di Enrico Camanni quella che ha magistralmente tratteggiato Guido Rossa alpinista nella Torino degli anni ’50-’60, non solo grande scalatore ma anticipatore di quella rivoluzione culturale e anticonformista che si incarnerà negli anni successivi nel Nuovo Mattino di Giampiero Motti, e nel suo celebre “I falliti”.

Due attori, Francesco Micca e Lucia Giordano di Faber Teater, hanno letto brani scelti della “lettera a Ottavio Mastrenta” del 1970, uno dei pochi scritti di Guido Rossa, ma altamente significativo, a testimonianza della profonda crisi di identità da lui vissuta, quando auspicava di “scendere al piano” e si augurava di essere “liberi da quel vizio di quella droga che da troppi anni ci fa sognare e credere semidei o superuomini chiusi nel nostro solidale egoismo, unici abitanti di un pianeta senza problemi sociali, fatto di lisce e sterili pareti, sulle quali possiamo misurare il nostro orgoglio civile, il nostro coraggio (…), dove possiamo dimenticare di essere gli abitanti di un mondo colmo di soprusi e di ingiustizie…”.

A tutti i presenti è stato distribuita una pubblicazione curata dalla Biblioteca Nazionale del CAI, che comprende, oltre alla lunga lettera a Mastrenta, il commosso discorso di Massimo Mila del 1982, quando fu posta una targa commemorativa presso la palestra di roccia al Palavela di Torino; inoltre, il capitolo su Guido Rossa da ALPI RIBELLI di Enrico Camanni (Laterza 2016) e l’articolo di Carlo Moriondo su “Stampa Sera” e Rivista Mensile del 1979.

Una mattinata intensa, che ha avuto come coronamento la ri-scoperta della targa – avventurosamente ritrovata da Andrea Mellano dopo la rimozione dal Palavela – in una delle sale del CAI Uget, col sottofondo delle note della Montanara cantata dal Coro CAI Uget.

Tra le autorità presenti, che hanno portato il loro saluto, il Presidente Generale del CAI Vincenzo Torti, il Presidente CAI Piemonte Daniela Formica, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Nino Boeti ed il Vicesindaco di Torino Guido Montanari.

Molto apprezzata l’organizzazione perfetta a cura del CAI Uget (Presidente Roberto Gagna), e del CAI Torino (Presidente Gianluigi Montresor).

Chi desiderasse ricevere la pubblicazione GUIDO ROSSA OPERAIO, SINDACALISTA, ALPINISTA può richiederla a: biblioteca@cai.it.

«Non c’era niente da fare. Per capire mio padre, il suo carattere, la sua personalità e in definitiva anche le sue scelte, non si può prescindere dalla sua passione per la montagna» Sabina Rossa, figlia

Locandina: Guido Rossa 19 gennaio 2019

Album fotografico della giornata:  https://photos.app.goo.gl/yFgFwFy4soANd5Ri7

CORSO di FOTOGRAFIA BASE in MONTAGNA

Giovedì 17 -24 -31 gennaio 2019 dalle 21.15 alle 23.00 salone UGET (Parco della Tesoriera) Corso Francia 192 Torino
(Sabato 9 febbraio uscita pratica)
CORSO DI FOTOGRAFIA BASE IN MONTAGNA
a cura di Enrico Muraro (seconda edizione)

Quota di iscrizione euro 15,00 (solo soci CAI)
Per iscrizioni ed info:
– in sede nelle serate di giovedì dalle 21.00 alle 22.00
– per mail eventi@tam.caiuget.it 

Dettaglio nel Volantino: Programma CORSO FOTOGRAFIA 2019

Giovedì 6 dicembre 2018 – ore 21 | Sede CAI-Uget – “Fiori delle Alpi Liguri e Marittime”

Il botanico Ivan Pace presenta il libro:
“Fiori delle Alpi Liguri e Marittime. Specie rare e itinerari tra Marguareis e Argentera”.

GIOVEDÌ 6 DICEMBRE 2018 – ore 21 | Sede CAI-Uget, Parco della Tesoreria di Torino – Corso Francia, 192

Un’originale guida edita dalle Aree protette Alpi Marittime che illustra le principali specie floristiche attraverso la loro presenza in 11 ambienti naturali dai boschi ai megaforbieti, dalle praterie subalpine alle pareti rocciose alpine e nivali: nel libro anche la descrizione di quattro itinerari botanici nelle valli Tanaro, Pesio e Gesso. Nella serata si parlerà anche del Progetto Alcotra JardinAlp (#JardinAlp – Giardini delle Alpi) ideato per mettere in rete gli otto più importanti giardini botanici alpini delle Alpi occidentali, di cui ben due nelle Marittime: una rete per valorizzare l’enorme importanza delle specie vegetali e degli habitat naturali delle Alpi attraverso lo sviluppo del turismo scientifico e didattico.

Locandina: Fiori delle Alpi Liguri e Marittime_Dicembre2018</a

Il Lupo parliamone

Siete Tutti invitati sabato 1 dicembre 2018 ore 9.30
Salone UGET – Parco della Tesoriera Corso Francia 192 . Torino


Ore 9.30 Saluto ed inizio lavori
Ore 9.40 Raffaele Marini, biologo, presidente della sezione CAI Vigezzo, membro del direttivo TAM PV e del gruppo CAI nazionale Grandi Carnivori:
“Ma che c’entra il CAI con i grandi carnivori?”
Ore 10.00 Luca Giunti, naturalista, guardaparco dell’Ente di Gestione Aree Protette Alpi Cozie:
“Il ritorno del lupo sulle Alpi: biologia, ricerca, immaginario”
Ore 10.45 Ivan Borroni, veterinario, membro del CDR CAI Piemonte e del gruppo CAI nazionale Grandi Carnivori: “Le ragioni e le vie del ritorno; il suo impatto sulla zootecnia montana”
Ore 11.30 Raffaele Marini: “Comportamento responsabile degli escursionisti”
Ore 11.50 Conclusioni e dibattito

Dettagli nel volantino: Il lupo parliamone