L’autunno e l’inverno sono stagioni ideali per camminare lungo le sponde dei Laghi di Avigliana e per osservare la ricca avifauna che qui sverna. Grazie alla ferrovia della Valle di Susa, unita a un servizio di bus, si può raggiungere l’area protetta senza utilizzare l’automobile, riducendo inquinamento ed emissione di gas serra. Testo e foto di Furio Chiaretta* – Mercoledì, 24 Novembre 2021.
I Laghi di Avigliana e la Palude dei Mareschi dal 1980 sono protetti da un parco naturale che si estende su 400 ettari, è stato inserito nella Rete Natura 2000, e dal 2012 fa parte del sistema di aree protette delle Alpi Cozie. I due laghi, anche se si trovano a una quota di circa 350 metri, sono circondati dalle montagne e si trovano all’interno dell’anfiteatro morenico di Rivoli. Si tratta di tipici laghi intramorenici, che si sono formati con il ritiro del grande ghiacciaio che nel Pleistocene occupava tutta la Valle di Susa. Probabilmente le glaciazioni generarono 4 bacini, ma la Torbiera di Trana e la Palude dei Maraschi con il tempo si sono interrati.
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Informazioni utili
Dislivello: 100 m. Tempo complessivo: circa 3 ore. Difficoltà: E.
Periodo consigliato: autunno, inverno e primavera; un po’ troppo frequentato in estate dai turisti e dalle zanzare (utile un repellente tipo Autan); le passerelle sul Lago Grande sono chiuse dalle 21 alle 9 e in caso di forte vento o livello del lago basso o alto. Carta 1:25.000 Fraternali, n. 4 Bassa Valle Susa – Val Sangone o n. 6 Pinerolese, Val Sangone.