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COMMEMORAZIONE il 19 GENNAIO 2019 di “GUIDO ROSSA, OPERAIO, SINDACALISTA ed ALPINISTA”

(foto A. Biancardi)

GUIDO ROSSA, OPERAIO, SINDACALISTA, ALPINISTA
Quarant’anni fa le Brigate Rosse assassinavano Guido Rossa. Il ricordo in una commovente rievocazione nella sede del CAI Uget a Torino il 19 gennaio 2019.

Grande commozione tra i numerosissimi presenti al ricordo di Guido Rossa, nel quarantennale della sua uccisione da parte delle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979 a Genova.

Era presente la figlia Sabina Rossa, che, insieme al pronipote Paolo, con parole pacate e forti hanno rievocato quei giorni terribili, quando Guido Rossa, lasciato solo a testimoniare contro un fiancheggiatore delle BR, subì la più prevedibile e tremenda vendetta dei brigatisti.

Attorno a Sabina si sono stretti in tanti presso la sede del CAI Uget alla Tesoriera a Torino, per onorare una grande figura di uomo prima che di sindacalista e di alpinista. La rievocazione ha visto l’intervento di tanti amici e compagni di cordata del suo periodo torinese (tra cui Corradino Rabbi, Franco Ribetti, Ugo Manera, Andrea Mellano, Piero Malvassora e Beppe Castelli), che ne hanno fatto un ritratto poco oleografico ed anche divertente.

Un toccante filmato della CGIL di Pescara, del 2009, ha scandito le tappe più importanti della vita e dell’esperienza di Guido Rossa. Ma è stata soprattutto la lezione di storia di Enrico Camanni quella che ha magistralmente tratteggiato Guido Rossa alpinista nella Torino degli anni ’50-’60, non solo grande scalatore ma anticipatore di quella rivoluzione culturale e anticonformista che si incarnerà negli anni successivi nel Nuovo Mattino di Giampiero Motti, e nel suo celebre “I falliti”.

Due attori, Francesco Micca e Lucia Giordano di Faber Teater, hanno letto brani scelti della “lettera a Ottavio Mastrenta” del 1970, uno dei pochi scritti di Guido Rossa, ma altamente significativo, a testimonianza della profonda crisi di identità da lui vissuta, quando auspicava di “scendere al piano” e si augurava di essere “liberi da quel vizio di quella droga che da troppi anni ci fa sognare e credere semidei o superuomini chiusi nel nostro solidale egoismo, unici abitanti di un pianeta senza problemi sociali, fatto di lisce e sterili pareti, sulle quali possiamo misurare il nostro orgoglio civile, il nostro coraggio (…), dove possiamo dimenticare di essere gli abitanti di un mondo colmo di soprusi e di ingiustizie…”.

A tutti i presenti è stato distribuita una pubblicazione curata dalla Biblioteca Nazionale del CAI, che comprende, oltre alla lunga lettera a Mastrenta, il commosso discorso di Massimo Mila del 1982, quando fu posta una targa commemorativa presso la palestra di roccia al Palavela di Torino; inoltre, il capitolo su Guido Rossa da ALPI RIBELLI di Enrico Camanni (Laterza 2016) e l’articolo di Carlo Moriondo su “Stampa Sera” e Rivista Mensile del 1979.

Una mattinata intensa, che ha avuto come coronamento la ri-scoperta della targa – avventurosamente ritrovata da Andrea Mellano dopo la rimozione dal Palavela – in una delle sale del CAI Uget, col sottofondo delle note della Montanara cantata dal Coro CAI Uget.

Tra le autorità presenti, che hanno portato il loro saluto, il Presidente Generale del CAI Vincenzo Torti, il Presidente CAI Piemonte Daniela Formica, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Nino Boeti ed il Vicesindaco di Torino Guido Montanari.

Molto apprezzata l’organizzazione perfetta a cura del CAI Uget (Presidente Roberto Gagna), e del CAI Torino (Presidente Gianluigi Montresor).

Chi desiderasse ricevere la pubblicazione GUIDO ROSSA OPERAIO, SINDACALISTA, ALPINISTA può richiederla a: biblioteca@cai.it.

«Non c’era niente da fare. Per capire mio padre, il suo carattere, la sua personalità e in definitiva anche le sue scelte, non si può prescindere dalla sua passione per la montagna» Sabina Rossa, figlia

Locandina: Guido Rossa 19 gennaio 2019

Album fotografico della giornata:  https://photos.app.goo.gl/yFgFwFy4soANd5Ri7

Giovedì 6 dicembre 2018 – ore 21 | Sede CAI-Uget – “Fiori delle Alpi Liguri e Marittime”

Il botanico Ivan Pace presenta il libro:
“Fiori delle Alpi Liguri e Marittime. Specie rare e itinerari tra Marguareis e Argentera”.

GIOVEDÌ 6 DICEMBRE 2018 – ore 21 | Sede CAI-Uget, Parco della Tesoreria di Torino – Corso Francia, 192

Un’originale guida edita dalle Aree protette Alpi Marittime che illustra le principali specie floristiche attraverso la loro presenza in 11 ambienti naturali dai boschi ai megaforbieti, dalle praterie subalpine alle pareti rocciose alpine e nivali: nel libro anche la descrizione di quattro itinerari botanici nelle valli Tanaro, Pesio e Gesso. Nella serata si parlerà anche del Progetto Alcotra JardinAlp (#JardinAlp – Giardini delle Alpi) ideato per mettere in rete gli otto più importanti giardini botanici alpini delle Alpi occidentali, di cui ben due nelle Marittime: una rete per valorizzare l’enorme importanza delle specie vegetali e degli habitat naturali delle Alpi attraverso lo sviluppo del turismo scientifico e didattico.

Locandina: Fiori delle Alpi Liguri e Marittime_Dicembre2018</a

Il Lupo parliamone

Siete Tutti invitati sabato 1 dicembre 2018 ore 9.30
Salone UGET – Parco della Tesoriera Corso Francia 192 . Torino


Ore 9.30 Saluto ed inizio lavori
Ore 9.40 Raffaele Marini, biologo, presidente della sezione CAI Vigezzo, membro del direttivo TAM PV e del gruppo CAI nazionale Grandi Carnivori:
“Ma che c’entra il CAI con i grandi carnivori?”
Ore 10.00 Luca Giunti, naturalista, guardaparco dell’Ente di Gestione Aree Protette Alpi Cozie:
“Il ritorno del lupo sulle Alpi: biologia, ricerca, immaginario”
Ore 10.45 Ivan Borroni, veterinario, membro del CDR CAI Piemonte e del gruppo CAI nazionale Grandi Carnivori: “Le ragioni e le vie del ritorno; il suo impatto sulla zootecnia montana”
Ore 11.30 Raffaele Marini: “Comportamento responsabile degli escursionisti”
Ore 11.50 Conclusioni e dibattito

Dettagli nel volantino: Il lupo parliamone

IL BOSCO BENE COMUNE- Torino, 5-10 novembre 2018

Si parla di boschi, a Torino, in occasione del IV Congresso nazionale  di Selvicoltura organizzato dall’Accademia Italiana di Scienze Forestali con la collaborazione della Regione Piemonte.

Il Congresso

Si svolge nel Centro congressi “Torino Incontra” dal 5 al 9 novembre 2018 e rappresenta una tappa importante di confronto sulla gestione forestale e di come possa offrire opportunità di sviluppo sostenibile, mediando tra le esigenze dell’uomo e della natura. Durante le sessioni e le Tavole rotonde intervengono rappresentanti istituzionali di Ministeri, Regioni italiane e ospiti internazionali.

Programma e modalità di iscrizione: www.congressoselvicoltura.com/programma

Gli eventi collaterali

La gestione delle foreste è la strada per conciliare la protezione della natura e della biodiversità con l’esigenza di conservazione del paesaggio e del territorio, preservando l’opportunità di ricavare materie prime ed energia in modo sostenibile.

Per far comprendere l’importanza di questi temi anche ai non addetti ai lavori, si propongono iniziative informative, artistiche e culturali collaterali al Congresso, ad accesso gratuito.
Programma: www.congressoselvicoltura.com/congresso-off

Dettagli nel volantino: BOSCO_programma

Per le scuole

Un’intera giornata è dedicata agli studenti della Scuola Forestale di Ormea, istituto di istruzione superiore già coinvolto nel progetto regionale di formazione didattica “A scuola di PSR” sul Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020. Giovedì 8 novembre, gli alunni partecipano alle sessione congressuale dedicata all’innovazione e al lavoro, partecipando alla Tavola rotonda condotta dai loro colleghi più grandi, studenti universitari di Scienze forestali. Per ampliare la conoscenza dei differenti aspetti legati alla natura, la giornata prosegue al Parco di Arte Vivente (PAV) di Torino, luogo di scambio artistico e culturale orientato verso tematiche ambientali.

I protagonisti

L’Accademia italiana di Scienze forestali, la Regione Piemonte, la Città di Torino e l’Università di Torino promuovono una serie di iniziative, in collaborazione con l’Ordine dei dottori agronomi e forestali e dell’Ipla (Istituto Piante da Legno).

Al Congresso partecipano i rappresentati delle Regioni e delle più importanti istituzioni accademiche e scientifiche italiane, del mondo ambientalista e naturalista, delle organizzazioni professionali e del settore produttivo e industriale. Le attività collaterali al congresso sono rivolte a tutti i cittadini che hanno voglia di scoprire il bosco, bene comune.

Leggere le montagne: La montagna scintillante di Walter Bonatti

Primo appuntamento autunnale di Leggere le montagne, sabato 20 ottobre alle ore 17 presso il Museo Nazionale della Montagna – Sala Stemmi

La montagna scintillante di Walter Bonatti

Parteciperanno all’incontro i giornalisti Roberto Mantovani e Angelo Ponta, Daniela Berta direttrice del Museo Nazionale della Montagna e il già direttore Aldo Audisio.

I prossimi appuntamenti:

27 ottobre –  Rifugi&bivacchi. Cantieri d’alta quota e cantieri di carta, con Luca Gibello, Roberto Dini, Stefano Girodo, Osvaldo Marengo, Enrico Giacopelli – ore 17,30

10 novembre – Massimo Mila, I due fili della mia esistenza, con i curatori Gianluigi Montresor e Valter Giuliano e con lo storico Alessandro Pastore – ore 17

Dettagli nel volantino: CST Leggere le montagne – La montagna scintillante Bonatti